Il 20 luglio 1947 nasce in Messico Carlos Santana. Leader dell’omonimo gruppo, ha mescolato vari generi musicali vendendo oltre 80 milioni di dischi.
Carlos Santana nasce il 20 luglio 1947 ad Autlan de Navarro, in Messico. Il padre è un “mariachi”, ossia un suonatore vagabondo, e gli trasmette fin da subito la passione per la musica, al suono di dolci e malinconiche melodie.
Dal violino alla chitarra
Inizialmente, Carlos imbraccia il violino, che lo porta a sviluppare una matrice per le note lunghe e tenute. Dopo il violino, ecco il contatto con la chitarra, più adatta al repertorio popolare, ma soprattutto al nuovo genere che si stava imponendo nel mondo: il rock.
La Santana band
Fonda ancora molto giovane un gruppo musicale che porta il suo nome. Nel 1966 la “Santana Blues Band” comincia ad acquisire una certa popolarità nel circuito dei locali, ma non solo. Forte di questa base di partenza, riesce a strappare il primo contratto discografico.
Il grande successo
Diventato un grande nome della musica, è candidato nella rosa delle possibili star che dovranno partecipare ad uno dei più grandi eventi musicali del secolo, la celebre kermesse di Woodstock, una tre giorni di pace, amore e musica (e anche droga, per la verità), che attirerà mezzo milione di persone. E’ il 1969: Santana sul palco si scatena e offre una delle esibizioni più emozionanti della sua carriera. Il pubblico va in delirio ascoltando quella sua miscela di rock e di ritmi sudamericani che dà vita al cosiddetto “rock latino”.
In quegli anni esce “Abraxas” che, trainato da brani leggendari come “Black magic woman”, “Oye como va” e “Samba pa ti“, si piazza al numero uno della classifica americana per cinque settimane di seguito. L’anno seguente esce “Santana III” (forse il suo capolavoro assoluto), che rimane al numero 1 negli USA per un mese e mezzo. Negli anni ’80 vedono la luce altre incisioni con ospiti prestigiosi, un tour con Bob Dylan e la colonna sonora de “La Bamba” (1986).
Nel 1999, con alle spalle più di 30 milioni di dischi venduti, cambia casa discografica, e con alcuni ospiti prestigiosi provenienti dall’ambito hip-hop incide “Supernatural” (etichetta Arista), uno strepitoso successo che lo porta a vincere il Grammy Award, con brani come “Corazon espinado” e “Maria Maria”.